CULTURA E SPETTACOLO
Il festival Ad Theatrum parte dal Parco Rupestre Lama d'Antico
AD THEATRUM - Luoghi Voci Suoni dal Mediterraneo Festival di teatro nei luoghi dell'archeologia prevede diversi appuntamenti: sabato 24 e domenica 25 luglio a Fasano

Fasano - AD THEATRUM, Festival di teatro nei luoghi dell'archeologia, giunge quest'anno alla sua quarta edizione. Organizzato dalla MUSEION Soc. Coop. di Taranto - da anni attiva nella promozione delle aree e dei siti di interesse archeologico - con il supporto di numerosi partners istituzionali e del mondo dell'associazionismo, il Festival fruisce di un co-finanziamento della Regione Puglia, nell'ambito del Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo.
L'edizione 2021 si rivela più evocativa e pregnante che mai, quasi profetica: AD THEATRUM, coniato al tempo della prima edizione (2017) per significare l'invito ad avvicinarsi al teatro - classico o che ha radici nel mondo classico - ora evoca il tono gioioso di un esclamativo che suona più o meno così: finalmente di nuovo a Teatro!!!!
Dal passato, in particolare dagli antichi siti, si sprigiona una speranza di rinascita: dopo chiusure, isolamento, solitudine, AD THEATRUM offre una serie di spettacoli all'aperto nei luoghi dell'archeologia che sollecitano a riflettere su ciò che è vivo e su ciò che scompare… Il filo rosso del Festival è dunque il senso della fine e dell'inizio, della catastrofe e della rinascita. Ancor più delle passate edizioni AD THEATRUM sarà itinerante in siti archeologici e monumentali di età e vocazioni diverse, con l'obiettivo di promuoverne la scoperta o di approfondirne la conoscenza, ma anche di favorire l'incontro di voci, parole, suoni, gesti e paesaggi in una sorta di nomadismo complice e fatale.
Il Festival si è aperto con l'evento di anteprima del 9 luglio, al Parco di Santa Maria di Agnano ad Ostuni, ‘Il Sonno dei Prodi' a cura del Liceo Pepe - Calamo di Ostuni, che ha registrato il sold-out.
Il programma annovera diversi appuntamenti, che prevedono, a partire dalle ore 19:30, percorsi/racconto alla scoperta dei luoghi tra natura, storia, archeologia e letteratura, guidati da Achille Chillà, e, alle 20:30 i seguenti spettacoli: il 24 luglio nel Parco Rupestre di Lama d'Antico-Fasano (BR) INFERNO d'ACQUA Lectura Dantis di e con Enzo D'Arco autore, regista e attore (produzione La Cantina delle Arti) e gli attori Marzio d'Arco e Antonella Giordano; il 25 luglio ancora nel Parco Rupestre di Lama d'Antico-Fasano (BR), la Favola de Zoza (da Giambattista Basile) diretto e interpretato dal regista e attore Paolo Panaro (produzione Centro Diaghilev) con i musicisti Angelo De Leonardis baritono, Debora Del Giudice spinetta e Giuseppe Amatulli violino.
Si prosegue l'1 agosto ad Altamura (BA) presso Casale Cagnazzi con Favole di pietra a cura di Uaragniaun, con Maria Moramarco voce, Luigi Bolognese chitarre, Silvio Teot percussioni e voce, Alessandro Pipino organetto, fisarmonica e lama sonora e con le voci recitanti di Angelo di Donna e Michele Micunco; il viaggio proseguirà il 5 agosto a Taranto, nella suggestiva cornice del MArTA, dove andrà in scena L'ultima vittoria: l'atleta di Taranto, una produzione Terra Magica Arte e Cultura, testo di Barbara Gizzi, con Massimo Cimaglia, Valeria Cimaglia, Daniele Palumbo e Susanna Curci all'arpa; in conclusione del Festival il 7 e 9 agosto nel Parco Archeologico del Battistero di San Giovanni a Canosa di Puglia (BT) con Le Mille e una notte di e con Paolo Panaro (produzione Centro Diaghilev) e ‘Na storia antica di e con Enzo D'Arco (produzione La Cantina delle Arti), da Un Cunto di Giambattista Basile.
L'esempio e la lezione per il Festival provengono dal Teatro Greco di Siracusa e dall'INDA, che, con una tradizione lunga 108 anni, hanno fatto scuola: si è fatto tesoro delle sollecitazioni di Fernando Balestra, allora Soprintendente dell'INDA, che con la sua lungimiranza aveva colto le potenzialità culturali ed artistiche del nostro territorio e, frequentando l'annuale Rassegna Internazionale del Teatro Classico Scolastico di Altamura, aveva in particolare apprezzato quanto si muoveva nei laboratori teatrali scolastici dei licei di Altamura e di Ostuni. Sono nate così le sperimentazioni delle Summer School “L'interprete tragico” – tenutesi ad Altamura nel 2015 e 2016 – e le prime rappresentazioni nel sito di Egnazia, tra le quali “Sussurri e grida alle porte d'Europa”, una rivisitazione delle Troiane di Euripide che fu offerta agli ospiti di un importante convegno internazionale di archeologia e poi selezionata per il Festival d'Europa di Firenze. Degli aspetti metodologici e pedagogici si è occupato Alessandro Fiorella, che delle Summer School di Balestra ha raccolto l'eredità, divenendone il direttore artistico e coordinando ulteriori progetti di collaborazione tra i due licei, ora impegnati in un progetto Erasmus triennale dal titolo “Sui palchi di scuola”. L'insieme di queste collaborazioni, utili ed efficaci non soltanto perché offrono supporti indispensabili all'organizzazione e attuazione degli eventi, ma anche perché testimoniano attenzione, sensibilità ed apprezzamento per una formula progettuale che coniuga il teatro professionale con quello scolastico, promuove quella “terza via” che, come sosteneva proprio Fernando Balestra, è l'unica in grado di fare dei giovani potenziali attori e soprattutto spettatori sensibili e consapevoli. Il teatro può continuare ad essere uno dei luoghi privilegiati della comunità, come ci insegnano le radici greche della nostra civiltà che lo hanno collocato al centro della polis e dunque della vita del cittadino.
Per info: 346.6886386; biglietti in vendita sul circuito www.vivaticket.com
di Redazione
18/07/2021 alle 09:32:56
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